Iglesias "ci praxiri"


Un evocativo esempio delle bellezze paesaggistiche del Sulcis Iglesiente: i Fanghi Rossi, la discarica a cielo aperto di Monteponi
Il comune di Iglesias in questi giorni ha promosso una campagna turistica, con lo slogan “ci praxiri”, rivendicata come “il centro del grande investimento che l’amministrazione sta portando avanti sul turismo”.
Una campagna ingannevole, che propagandisticamente vorrebbe mettere al centro “le bellezze paesaggistiche del territorio”, ma di fatto occulta una pesante realtà di sfruttamento, inquinamento e devastazione ambientale.
Masua, la spiaggia di Iglesias affacciata sul faraglione Pan di Zucchero, immagine simbolo della campagna – era stata oggetto l’anno scorso di una polemica legata alla diffusione tardiva dei dati (risalenti al triennio 2011-2013) sulla presenza di metalli pesanti, cadmio, piombo, zinco e arsenico, in misura tale da raccomandare una permanenza limitata nell’arenile.
Una eredità legata al passato minerario del territorio con cui non si vuole ipocritamente fare i conti, e che del resto sembra trovare piena continuità nelle scelte politiche dell’attuale amministrazione del Comune di Iglesias.
Invece di tutelare e valorizzare, coerentemente con le intenzioni dichiarate, quelle “bellezze paesaggistiche” che per fortuna ancora esistono nel territorio e che possono essere apprezzate da autoctoni e visitatori, il comune di Iglesias continua invece ad autorizzare interventi che vanno in senso diametralmente opposto.
Un esempio lampante in questo senso sono i permessi concessi alla RWM per un gigantesco piano di ampliamento nell’isola amministrativa di San Marco: la RWM si accinge ad ultimare i lavori dei due reparti R200 e R210 (che andranno a triplicare la produzione attuale) e del nuovo poligono per “test esplosivi e manufatti esplosivi non ancora riconosciuti e classificati” Campo Prove R140, in spregio alla normativa di tutela ambientale e del paesaggio (e come più volte denunciato senza nemmeno un piano di emergenza aggiornato) proprio in un’area di grande pregio naturalistico e culturale, per la vicinanza del Sito di Interesse Comunitario Monte Linas-Marganai e di un’importante area archeologica.
Finalmente anche il nuovo poligono potrà aggiungersi ai monumenti al disastro ambientale che potrà orgogliosamente vantare il comune di Iglesias, ennesima testimonianza di una politica supina anche a costo di condannare a morte un territorio, tragicamente incapace di ridare dignità, prospettive, futuro e riscatto.