Alla luce dei cambiamenti avvenuti negli ultimi anni dello scenario politico e sociale sardo, della necessità di riempire il vuoto di prospettive e di trasformazione reale della nostra terra è indispensabile favorire un processo di costruzione di un’alternativa popolare per l’autodeterminazione dell’isola, consolidando i rapporti con le organizzazioni politiche e sociali, di tutti i territori, con le quali si sono condivise già molte lotte tra le quali: difesa della sanità pubblica, la valorizzazione della lingua e della cultura sarda, la difesa della dignità del lavoro e l’affermazione e la difesa della parità di genere, contro ogni tipo di discriminazione, contro le speculazioni energetiche, contro l’occupazione militare.
Si intende perciò rilanciare le lotte, individuarne insieme di nuove con nuove metodologie, anche più efficaci per prospettare un orizzonte politico perseguibile, reale e negli interessi di tuttə.
L’assemblea pubblica sarà articolata in due momenti:
La prima fase riservata alla presentazione delle proposte politiche e degli obiettivi da perseguire nel breve e nel medio termine.
La seconda alla discussione interna.
Nel corso della giornata si deciderà inoltre per:
- Il rinnovo delle cariche politiche (portavoce e coordinatori uscenti);
- Organizzazione del movimento, con presentazione di proposte relativamente a modalità di adesione allo stesso.