Contro il duopolio coloniale, per la sanità pubblica


Ieri, sabato 12 febbraio, una delegazione di Caminera Noa ha partecipato alla manifestazione indetta dal “Comitato spontaneo cittadini Gallura” in difesa dell’ospedale Paolo Dettori e della sanità pubblica. Caminera Noa ha partecipato con la convinzione che solo dal basso e attraverso il coinvolgimento popolare nelle lotte si possa ottenere un cambio di rotta dalla politica, la quale, negli ultimi vent’anni ha letteralmente smembrato la sanità pubblica, danneggiando pesantemente i cittadini sardi e il diritto alla salute.

Era importante esserci perché quella sulla sanità è una battaglia che riguarda tutta la Sardegna e non deve man care la solidarietà ai territori più colpiti dalle politiche di spoliazione portate avanti con diabolica insistenza sia dal centro sinistra che dal centro destra, che persino in piena pandemia, hanno drenato risorse pubbliche nella sanità privata (emblematico è il caso del Mater Olbia) allo stesso tempo mancando di rafforzare i presidi ospedalieri sul territorio. Caminera Noa ha voluto denunciare come le politiche portate avanti negli ultimi decenni, con tagli di posti letto, chiusure di reparti e di ospedali, abbia portato al congestionamento degli ospedali nei centri maggiori durante l’emergenza covid, impedendo così ai sardi le normali cure.

Dalla piazza Caminera Noa ha voluto, ancora una volta, attraverso i suoi rappresentanti e la sua coordinatrice Luana Farina, denunciare come non sia più sostenibile l’immobilismo della politica, la vuota retorica e la demagogia attraverso cui si prendono in giro i cittadini sardi.

La proposta di Caminera Noa è chiara: riaprire subito i presidi ospedalieri chiusi per effetto delle riforme portate avanti in maniera irresponsabile e contro gli interessi della popolazione dal duopolio coloniale di centro sinistra e di centro destra e rafforzare le strutture sanitarie in tutta l’isola. Il monito che arriva dalla piazza è chiaro: la politica agisca subito nell’interesse del territorio o si prepari a una lunga stagione di lotte e di mobilitazioni sociali.

Luana Farina, coordinatrice nazionale di Caminera Noa
Giovanni Fara, coordinamento nazionale
13 freàrgiu de su 2022