La popolazione di Tempio costituita in comitato spontaneo,
dopo la manifestazione della scorsa settimana davanti al Comune riunito in
Consiglio allargato agli amministratori dell’Alta Gallura, chiama tutti e tutte
a partecipare alla manifestazione che si terrà sabato 12 febbraio alle h. 10:30
presso il parcheggio dell’ospedale Paolo Dettori.
L’ospedale di Tempio subisce
inesorabilmente la sorte di tutti quei presidi ospedalieri della Sardegna, che
dalla riforma Arru (Giunta Pigliaru PD), portata avanti con le stesse modalità
distruttive dall’assessore Nieddu della Giunta sardo-leghista Solinas, ha visto
la chiusura e il depotenziamento di ben 11 Ospedali sardi, con il conseguente
sovraccarico di lavoro sulle strutture dei centri più grossi, che in periodo
Covid sono letteralmente esplosi, non riuscendo a sopperire alle esigenze di
un’utenza sanitaria proveniente dai territori depotenziati, e al contempo si è
favorita la crescita delle strutture private tramite finanziamenti pubblici,
cosa che in più occasioni Caminera Noa ha denunciato.
Per citare alcune delle criticità
maggiori riguardanti Tempio, segnaliamo la drastica riduzione dei posti letto
accreditati da 108 a 38, la sofferenza di tutti i reparti a causa di mancanza
di personale medico, nonché alcune chiusure di reparti fondamentali, riducendo
così l’ospedale a mero “pronto soccorso”.
Caminera Noa raccoglie e rilancia pertanto l’appello alla
mobilitazione popolare a favore di una sanità pubblica ed efficiente, contro le logiche affaristiche e le politiche
fallimentari poste in essere negli ultimi vent’anni da una classe dirigente che
ha agito contro gli interessi dei cittadini sardi.
Luana Farina Martinelli, coordinatrice natzionale
Maria Grazia Bitti, delegata alla sanità per Caminera Noa
Sassari, 08 febbraio 2022