Si stima che dal “caro benzina” arriverà una maggiore spesa di oltre 400 euro annui a famiglia. Un dramma che riguarda tutta la società, specialmente in questo momento cruciale per l’economia, dovuto anche alla guerra in Ucraina.
Non si può più aspettare. Ne va del futuro dell’isola. Occorrono provvedimenti immediati per affrontare e risolvere la gravissima crisi dell’autotrasporto sardo.
Caminera Noa chiede pertanto che le istituzioni intervengano per contenere l’aggravio dei costi di carburanti, energia e materie prime.
Via subito le accise che incidono sul costo finale di benzina e gasolio per oltre il 50%. Una vessazione intollerabile e non più sostenibile per imprese, lavoratori, lavoratrici e famiglie sarde, già duramente colpite dai due anni di crisi sanitaria appena trascorsi.
Coordinamento natzionale Caminera Noa
15 martu de su 2022
