Italia: la guerra inizia in Sardegna!

Dal 2 maggio la Sardegna, per l’ennesima volta, è usata come piattaforma militare per le esercitazioni delle forze armate riconducibili in tutta evidenza alla NATO e alla guerra in Ucraina.

Con un provvedimento non programmato «Il Comando Militare Esercito Sardegna - Poligono sperimentale e di Addestramento interforze di “Salto di Quirra” ha richiesto la sospensione di qualsiasi attività civile per consentire le esercitazioni a fuoco» sulla costa di Teulada e su quella del Salto di Quirra. Mezza Sardegna per un mese intero sarà sottoposta alla barbarie delle esercitazioni militari come mai prima era successo. Tutto questo nel più totale e imbarazzante silenzio da parte della classe dirigente sarda e del Presidente Solinas mentre, senza alcun preavviso, vengono vietati transito, navigazione, balneazione, pesca e qualsiasi attività lavorativa in tutte le zone antistanti la Costa di Capo Teulada. Una decisione gravissima e molto preoccupante che dimostra come il governo italiano stia favorendo l’escalation della violenza, non soltanto attraverso l’aumento delle spese militari e l’invio di armi in Ucraina, ma anche trascinando la nostra isola in un vero e proprio teatro di guerra. L’ennesima vergogna e sopraffazione di uno Stato che, incurante della volontà popolare largamente contraria alla guerra e a qualsiasi forma di coinvolgimento nel conflitto ucraino, continua imperterrito a generare disastri ambientali e umani senza limiti.

Caminera Noa vuole riaffermare che queste terre, questo mare e queste spiagge, occupate abusivamente dal poligono e delle forze armate della NATO e devastate dalle esercitazioni, sono nostre, perciò pretendiamo che tornino a essere libere e nella piena disponibilità di un popolo che rivendica di poter lavorare e vivere in pace.

In questo triste scenario di guerra è fondamentale costruire un fronte comune contro il governo italiano e le sue scelte guerrafondaie.

Caminera Noa invita pertanto tutti i sinceri pacifisti, i democratici e tutti i movimenti che lottano per il diritto all’autodeterminazione e all’indipendenza della Sardegna, a partecipare in massa al corteo promosso dall’Assemblea contro la presenza militare in Sardegna per il 22 maggio a Sant’Anna Arresi (Concentramento in piazza Aldo Moro alle ore 12:00), attraverso cui si intende ribadire la nostra totale contrarietà alla guerra. Un momento importante di lotta e mobilitazione della società sarda contro l’ennesimo sopruso nei confronti della nostra gente e della nostra terra.

Pesa Sardigna! Per una Sardegna non più sottomessa alle politiche di guerra! Per il diritto di decidere sulla nostra terra e per il diritto di vivere in pace la nostra vita!

Coordinamento politico Caminera Noa
03 maju de su 2022