Alghero senza la festa popolare di San Giovanni: ennesima azione del turismo isterico e ottriato


Il Comune di Alghero sembra aver deciso di demolire tutto ciò che in città non è confacente al turismo isterico, imprenditoriale e non ottriato.

L’ennesima dimostrazione avviene nell’ambito del rito storico-spirituale di San Joan che ricade negli ultimi giorni di giugno; una tradizione radicata nel popolo, la quale da tanto tempo fa del mare, del fuoco e del rapporto umano un sigillo mistico, profondo e intimo. Tanto tempo fa gli algheresi dopo essersi raccolti nella chiesa di San Giovanni situata davanti al mare dell’omonima spiaggia, su questa, alla sera veniva acceso il fuoco e si saltava in due, congiuntamente, saldando un patto, un sodalizio, un amore o un’amicizia. E non solo, una tradizione talmente e realmente popolare, da causare l’ira della Chiesa e del Papa nel corso dei secoli, nel tentativo di sradicare dall’animo del popolo tale rito.

Oggi chi salta sul popolo algherese e chi pensa di gestirlo, ossia l’Istituzione politica locale, si muove contro il popolo.

Caminera Noa non si meraviglia di un sindaco che ultimamente non ha fatto sì che tale mancanza della tradizione potesse essere accolta come un fulmine a ciel sereno. Ha preparato prima un prologo annuvolando la città con eventi come le frecce tricolori o il rally, dove qualche persona iniziava già a chiedersi quali fossero le priorità del Sindaco; se fossero rivolte ad un turismo isterico, militarista e imprenditoriale o se fossero invece, il problema delle strade, della sanità o della famigerata mancanza di personale non dovuta dal personale disoccupato “perché, (all’algherese) , mandrone”, bensì dagli autori e dai privilegiati omertosi del sistema socioeconomico vigente.

Caminera Noa ci tiene a ringraziare invece l’OBRA cultural de l’Alguer il quale nel 1991 ha recuperato tale tradizione e a maggio di quest’anno ha realizzato, con la Plataforma per la llengua, l’evento: San Joan de la Porta Llatina. Una festa laica algherese in occasione dei 175 anni dopo il voto sciolto al santo e in occasione dei 610 anni dopo la vittoria degli algheresi durante l’assedio da parte delle truppe del Visconte di Narbona. Infine, si è dimostrata sensibile anche questo mese poiché, pur non essendoci l’evento, ha cercato come sempre, di protrarre il rito del salto del fuoco, presso Santa Maria la Palma.

Cristian Augusto Grosso
Responsabile territoriale della Nurra per Caminera Noa
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