Caminera Noa invita il popolo sardo all'astensione


Caminera Noa invita il popolo sardo all’astensione nell’ambito delle elezioni politiche per il rinnovo del parlamento italiano.


Queste elezioni per la Sardegna non cambieranno assolutamente niente, sia che vinca la destra che la sinistra.

La Sardegna non può incidere sulle decisioni che Roma prenderà sulla nostra terra. Non c’è e continuerà a non esserci spazio per decidere autonomamente e in base alle nostre necessità su sviluppo e transizione energetica, smilitarizzazione del territorio, infrastrutture e trasporti.

I partiti italiani, una ancora una volta, catapultano in Sardegna candidati esterni al territorio e alle nostre esigenze o esponenti politici locali irrimediabilmente compromessi con il sistema di potere coloniale, pronti a svendere la nostra terra e i nostri interessi in cambio di prebende e benefici personali.

Di fronte all’approssimarsi di una crisi sociale ed economica senza precedenti riteniamo insensato votare nuovamente le organizzazioni politiche italiane, stataliste e centraliste che tanti danni hanno causato alla nostra economia e al nostro territorio, oggi vera e propria terra di conquista sul piano energetico e militare.

L’attuale legge elettorale (costruita ad arte per arginare l’eventuale presentazione di liste alternative al centro destra e al centro sinistra) prevede inoltre modalità di attribuzione dei seggi che, allo stato attuale, realisticamente, non consentirebbero alle forze indipendentiste, anche presentandosi unitariamente, di ottenere alcun risultato concreto.

Caminera Noa invita pertanto l’elettorato sardo all’Astensione, considerando infine che non ci sono forze politiche che riconoscano il diritto del nostro popolo all’autodeterminazione, diritto che consideriamo al pari dei diritti civili e sociali difesi da alcune delle forze politiche alternative all’attuale sistema di potere, ma che conservano una visione politica italocentrica, una visione cioè che non tiene conto delle ragioni della subalternità economica e politica che gravano sulla Sardegna, ragioni che non possono in alcun modo essere analizzate e affrontare separatamente, neppure nell’ambito dello scontro politico attuale e della propaganda fatta a suon di slogan a favore di questo o quel “voto utile”. In quest’ottica, neppure l’opposizione alle politiche di guerra volute e imposte dall’attuale governo può fare la differenza rispetto alla situazione della Sardegna, e ciò lo si evince nel momento in cui nessuna forza politica dichiara di voler smilitarizzare l’isola o di volersi opporre al piano di colonizzazione energetica deciso da interessi completamente estranei a quelli delle nostre 377 comunità.

Coordinamento Natzionale di Caminera Noa
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