Nelle ultime settimane a causa di una situazione internazionale sempre più instabile dovuta all’escalation della guerra in Ucraina e nei territori del Donbass, gli apparati militari italiani e internazionali hanno alzato il livello di allerta orientando tutte le attività che si svolgono all’interno delle basi militari al “warfighting”, cioè a un addestramento tale da garantire un intervento immediato di mezzi e uomini in guerra.
È ovvio come questo coinvolga in modo diretto e specifico la Sardegna, che ospita i tre poligoni più grandi d’Europa, Salto di Quirra, Capo Frasca e Capo Teulada dove si addestrano eserciti internazionali, ormai alla mercè di interessi estranei all’isola, che rischia di divenire un gigantesco hub militare a uso e consumo della NATO e dei suoi alleati, in uno scenario che ci spinge sempre di più sull’orlo di un vero e proprio conflitto mondiale. Tutto questo avviene con il parare contrario della stragrande maggioranza delle popolazioni europee che restano inascoltate dai loro governi che, ormai scollati dalla volontà dei propri cittadini, agiscono sotto il comando americano seguendo una logica guerrafondaia che esclude a priori qualsiasi tentativo di ripresa del dialogo e di risoluzione diplomatica del conflitto.
Caminera Noa sostiene la necessità di un immediato cessate il fuoco e l’apertura di un tavolo di trattative in contrapposizione alla logica della guerra e delle sanzioni le cui conseguenze sono ormai sotto gli occhi di tutti, con aumenti insostenibili dei generi di alimentari (cresciuti in un anno di oltre il 30%) e del costo dell’energia e dei carburanti.
Caminera Noa, in un’ottica di cooperazione politica con l’organizzazione indipendentista corsa Core in Fronte, e in pieno sostegno alle politiche di a Foras, l’assemblea sarda contro l’occupazione militare, ha ritenuto di dover rilanciare con forza l’azione che da sempre porta avanti nell’ambito della lotta anticolonialista e per l’autodeterminatzione natzionale della Sardegna, contro ogni forma di rapina, devastazione e occupazione del territorio, aderendo alla manifestazione di domenica 16 ottobre alle ore 12:00 a Capo Frasca.
Caminera Noa invita gli attivisti, le forze per l’autodetermintazione e la società civile a sostenere la mobilitazione contro la guerra, per una risoluzione diplomatica del conflitto, in un’ottica di pace e di cooperazione internazionale fra i popoli.