Caminera Noa, organizzazione che si batte per l’autodeterminazione del popolo sardo, sostiene la lotta dei pastori imputati per blocco stradale e difende il diritto dei lavoratori e delle lavoratrici a manifestare. Il movimento parteciperà al sit-in di solidarietà indetto dall’associazione Libertade il 29 marzo a Nuoro e invita tutte le forze per l’autodeterminazione a aderire in sostegno del mondo delle campagne.
Il 29 marzo si terranno a Nuoro due udienze finali per due procedimenti penali nei quali 13 pastori sono accusati di blocco stradale durante due manifestazioni avvenute nel febbraio 2019 contro il basso prezzo del latte. La condanna per blocco stradale può arrivare fino a sei anni di carcere, ma la condanna può arrivare persino a dodici anni se più persone sono coinvolte nella protesta. È la prima volta che un tribunale italiano si trova a decidere sul merito di questo specifico reato per una manifestazione di lavoratori in lotta, dal momento della ripenalizzazione del blocco stradale.
Rilanciamo con forza l’appello dell’Associazione Libertade rivolto alle forze sociali, sindacali e politiche di esprimersi a favore del diritto dei lavoratori di manifestare senza temere rappresaglie giudiziarie.
Per il diritto alla protesta, alla lotta e alla mobilitazione, in difesa dei pastori sardi e del mondo delle campagne esprimiamo solidarietà agli imputati e alle imputate e sdegno per uno Stato che attacca e reprime le libertà civili e politiche, non mancando di mostrare il volto repressivo e autoritario del colonialismo.
Coordinamento natzionale di Caminera Noa25 martzu de su 2023