Contro l’occupazione militare e il colonialismo NATO!


Il 28 aprile, si è svolta una manifestazione a Decimomannu contro le grandi esercitazioni militari Mare aperto, Noble Jump e Joint Stars che coinvolgono 6mila unità tra militari e civili di ventitré Stati, dodici delle quali sono Paesi NATO. La manifestazione, che aveva l’obiettivo di esprimere la contrarietà del popolo sardo all’occupazione militare dell’isola e alla sperimentazione di armi che alimentano tensioni e conflitti internazionali, è stata repressa in modo spropositato dalla polizia, che ha caricato i partecipanti usando idranti e lacrimogeni.

Caminera Noa ritiene che l’esperienza maturata nel corso delle frequenti manifestazioni contro le basi militari ci spinga a delle riflessioni e a delle autocritiche. La lotta contro l’occupazione militare, la guerra e il colonialismo deve assumere un carattere popolare, contro l’apparato militarista, coloniale, statale e capitalista. Per questo è necessario preparare un terreno di solidarietà e coinvolgimento con le realtà locali e i cittadini, in modo che la lotta sia vista come parte integrante del tessuto sociale del territorio.

La manifestazione del 28 aprile ci ha insegnato che c’è ancora molto lavoro da fare per aprire il dibattito all’interno del mondo indipendentista e autodeterminazionista, affinché la lotta contro l’occupazione militare, la guerra e il colonialismo diventi un argomento di discussione al primo posto dell’agenda politica in Sardegna.

Il popolo sardo necessita della riappropriazione della sua storia nazionale e della difesa del proprio territorio contro l’occupazione militare. Caminera Noa si impegna a continuare la lotta contro le basi militari e la sperimentazione di armi in Sardegna, lavorando per unire le forze del popolo sardo e costruire una lotta di massa, popolare e determinata.

Coordinamento natzionale di Caminera Noa
30 abrile de su 2023