La damnatio memoriae turistica contro gli spazi pubblici


Come Caminera Noa ci siamo impegnatə da diverso tempo di un fenomeno iniquo e sospettoso presente ad Alghero che si traduce in una presa degli spazi principali del centro storico da parte di pochi imprenditori, in condizioni di lavoro pari allo sfruttamento e di un turismo di massa istituzionalizzato.

Oggi qui in città verifichiamo lo stato di salute di Piazza Balzani, nata a causa dello sventramento di origine bellica della seconda guerra mondiale e inaugurata nel 2015 con il nome di Antonio Michele Balzani, algherese che salvò diverse vite dalle macerie di quella tragica notte di San Pasquale del 1943.

Ma il nome di questa piazza ha un significato concettuale più profondo di un nome inciso sulla targa: è l’emblema di uno spontaneo sentimento di mutuo appoggio in un contesto di guerra, dove chi non ha niente e chi perde insieme al prossimo qualcosa, aiuta l’altrə e vede in un altro viso la continuazione della propria esistenza sociale.

In questi ultimi anni, tutto questo è stato cancellato, il senso comune è stato invalidato da un “pensa a te stesso” e dalla privatizzazione fumosa e non dichiarata di questa piazza.

Oggi è uno dei luoghi emblematici del turismo di massa e della stagionalizzazione algherese sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori sfruttati; di piazza Balzani rimane solo una targa e nulla nelle menti delle algheresi, poiché sostituta da una sala di ristorante d’estate e un'area di rifiuti e di parcheggio delle solite macchine d’inverno.

Caminera Noa sostiene che cambiare visione e riprendersi i propri spazi da parte della collettività sia oggi più che necessario, poiché verifichiamo che, da parte della politica istituzionale in questi ultimi quindici anni, tutto è stato mosso a favore di una città che diventasse anonima in nome del turismo, che diventasse cieca in nome degli interessi di pochi imprenditori, che diventasse serva di un lavoro pagato male, con contratti fantoccio e per dieci, dodici o quattordici ore al giorno.

Caminera Noa si interroga inoltre, in merito alla mancanza di una Pianificazione commerciale dal 2007 ad oggi e della mancata chiarezza sulla destinazione d’uso della piazza, ed esprime altresì le proprie critiche su un'automatica e cieca proroga da due anni dell’occupazione del suolo pubblico ancora ferme alle concessioni del periodo pandemico.

Riteniamo che la presenza dei locali in piazza Balzani debba essere ridotta alle zone di copertura già presenti, e lasciare il resto della piazza alla comunità.

Concludiamo formulando un quesito che ad Alghero è un tabù, ma che sottovoce ci si pone da quindici anni: il centro storico di Alghero cosa vogliamo che sia? Un museo a cielo aperto o un luogo di somministrazione di cibi e bevande da parte di pochi sfruttatori?

Cristian Augusto Grosso
Coordinamento Natzionale di Caminera Noa
3 maju 2024